L’EUR di Roma è un quartiere ampio, dalle strade larghe e spaziose che, voluto per la rappresentazione stessa dell’ordine, può ospitare al meglio chiunque. Forse meno chi aspetta sotto il sole o la pioggia un autobus (le pensiline scarseggiano), ma chi va all’EUR in autobus? È ovvio preferire l’automobile, del resto, a breve l’EUR sarà il regno dell’automobile, corse e rumori come avrebbero voluto i più sinceri Futuristi.
Marzio Di Mario dal vivo si impossessa del palco scalzo e fa letteralmente come se fosse a casa sua, dando vita ad un rito cantautorale sbracato nel senso nobile del termine, perché sembra discendere da un’ attitudine performativa a metà tra Franco Califano mentre saccheggia il suo frigo alle 4 di notte, ed Allen Ginzberg quando legge “The Howl” al Festival dei Poeti sulla spiaggia di Castelporziano nel 1979.
Riproposte a stampe colorate su t-shirt, protagoniste degli accessori e dell'oggettistica, imitate nel look da star internazionali e celebrate in festival come il Summer Jamboree, le pin-up sono icone dello stile.
A causa della nostra strisciante svagatezza, abbiamo scoperto solo giovedì 20 gennaio 2011 quello spazio concentrato, ma di importanza strategica nella scacchistica dell’Arte della Capitale che esiste in realtà da un anno e mezzo, e che risponde al nome difficilmente dimenticabile di Whitecubealpigneto (via Braccio da Montone 93 a Roma).
Non si può fare una frittata senza rompere un uovo, sentenzia il saggio. E allo stesso modo non si può spezzare la routine di tutti i giorni, che prima o poi arriva a contagiare anche le nostre abitudini fumettistiche, senza romperne un altro, quantomeno metaforicamente.
Nel lontano Febbraio 2010 avevamo parlato, all'interno dell'editoriale, di una forma di cinema abbastanza comune, ma che molti qui in Italia tendono a disconoscere: i film con i sottotitoli. Ormai non è così lontano dalla nostra immaginazione, e, almeno personalmente, ho sempre amato vedere film e serie tv in lingua originale, apprezzandone i sottotitoli e abituandomici fino a dimenticarne quasi la presenza.
Dal 4 al 23 gennaio al Teatro dè Servi di Roma è stato in scena Pane e befane. La commedia ferma tempo che vede protagonisti quattro perfetti sconosciuti, un corso di sopravvivenza e una donna malconcia, per farci tornare tutti ragazzi!
12 Dicembre 2010, si festeggia il compleanno di un amico fotografo ed io non gli ho fatto neanche il regalo! Un sagittario, Luca Fralleoni, del resto il viaggio è sempre stato nelle sue corde. Mi aspetto spumante, una torta e tante candeline, Luca ha superato i trenta lo scorso dicembre, e la sorpresa la ho io. Una mostra fotografica!
Gabriela Mistral, pseudonimo di Lucila de María del Perpetuo Socorro Godoy Alcayaga, (Gabriela lo sceglie citando due poeti che ammirava profondamente: Federico Mistral e Gabriele D'Annunzio) è stata una poetessa, educatrice e femminista cilena nata a Vicuña, 7 aprile 1889 e morta a New York, il 10 gennaio 1957.
Immagini come documenti di verità, scatti che parlano più delle parole, di un mondo alla deriva: tutto questo è Look & Loop. Diciannove fotografi di varie nazionalità per due anni hanno immortalato mutamenti in giro per il mondo. Rivoluzioni instabili, spesso transitorie, che piano e sottovoce si sono fatte largo nel biennio postumo al crack finanziario più grave del secolo, qui in terra nostra come altrove.
Un delirio a Milano. La sintesi di un libro edito nel 2006 dalla Coniglio Editore. Sessantaquattro pagine intense in cui seguire i fantasmi che affollano i pensieri della protagonista.
Dopo aver seguito per mesi polemiche ed inchieste che rivelavano sperperi, ritardi e defezioni nel Comitato per i festeggiamenti dell’Unità d’Italia, era normale assistere con un certo cinismo all’inaugurazione delle celebrazioni per i 150 anni svoltasi a Reggio Emilia, tra solenni discorsi di Stato e sventolii energici di bandiere tricolori.
Si ritorna in ufficio, ci si spegne sotto le luci al neon dei vagoni della metropolitana, si aspettano gli autobus tempi infiniti oppure siamo incastrati in un traffico che costringe mani e pensieri. Insomma, le feste sono finite e tutto ritorna alla cosiddetta normalità.
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