ROMA- Piacevole sorpresa sabato 11 dicembre scoprire che ad apertura del concerto di Pier Cortese al Dimmi di Sì di San Lorenzo abbiamo trovato una nostra vecchia conoscenza, i Violapolvere.
“Questa è la storia favolosa, incredibile e tragica, delle favolose ed incredibilose vicende di un giovane, nato felice nel nulla, e morto infelice nell’immenso”. Così inizia lo show dei Denimor, art- rock band torinese a vocazione internazionale nata nel 2005 come punk rock band in stile californiano.
Vincitrice assoluta della Sezione Teatro del MArteLive 2010, Giada Prandi è una continua scoperta.
Diplomata nel 1999 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, è attiva in ambito teatrale dal 1998, ma non ha disdegnato di provare il cinema e anche la televisione.
ROMA- Ritorniamo sull’argomento. Roma, l’ultima domenica mattina prima di Natale. A Largo Argentina fa ovviamente freddo, ma ormai è periodo, che ci vogliamo fare? Eppure in giro per il centro con i pacchetti alla mano, in piena ansia da regalo, potrebbe capitare di imbattersi in un “solitario” cantautore che, chitarra alla mano, microfono alla bocca e pedaliera al punto giusto comincia un concerto un po’ fuori dai generis.
ROMA- Una valigia del tempo che, tra percorsi storici un po’ sconnessi, ci racconta le vicende di un gruppo di persone che si trovano in un locale, o in un osteria come nella Carmen, o in taberna come nei Carmina Burana, o nella taverna come nel Bolero di Milloss, dove ognuna racconta la propria storia.
CD MUSICA- Una discesa sulla terra degli uomini e ritorno. Un po’ purgatorio, un po’ paradiso per atei, il mondo musicale di Zibba &Almalibre si dipana davanti agli occhi e diventa Una cura per il freddo: un cappello, un bicchiere di vino, una donna sotto le coperte, l’abbraccio di un amico.
Prima ci ha deliziato con la rubrica Per quel che vale, all’inizio della nostra carriera giornalistica sul web. Al contempo ci stava incantando con la sua musica. Tutto senza rimedio. Piji, al secolo Pierluigi Siciliani, non è proprio uno che passa inosservato.
ROMA- Il sistema italiano non premia la meritocrazia. Ma questa non è una novità. A tutti livelli, in ogni mestiere, proprio quando l’attività che si svolge ci dovrebbe permettere di offrire e di mettere a disposizione degli altri quello che sappiamo fare meglio e con più cura, ci ritroviamo a combattere un sistema in cui le “conoscenze” e le “spinte” contano di più.
Abbiamo iniziato così. Un articolo di approfondimento sulla storia del Tenco, uno sui vincitori dell’edizione 2007 e un’intervista. Da lì siamo partiti direttamente per il MEI 2007 e abbiamo cominciato la nostra avventura.
LIBRO- Potente. Doloroso. Una spina dritta nell’anima che qualcuno continua a spingere sempre più dentro. Sempre più a fondo. Fino all’ultima pagina.
Entrare a far parte del sistema MArteLive significa diventare parte di una famiglia e un collettivo di giovani organizzatori di eventi e artisti che da 20 anni innova il panorama artistico culturale italiano con decine di progetti e iniziative spesso in origine apparentemente impossibili ma poi puntualmente realizzati.
Siamo alla continua ricerca di giovani motivati e disposti ad accettare ogni tipo di sfida e soprattutto con una naturale capacità di adattamento e problem solving.
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