Immaginate di dover fare un censimento dei personaggi magici apparsi in una storia a fumetti: domani mattina vi trovereste una coda fuori la porta lunga da qua alla Cina. E non in fila indiana, ma a due a due!
Il punto è che parlare di magia significa dire tutto e niente, vuol dire includere quella bianca, quella nera, gli animali parlanti delle favole, gli amuleti che trasformano ragazzine acerbe in ammiccanti cantanti da disco d'oro, i regni fantasy e i demoni dei gironi infernali, che di sicuro non sono scienziati.
Mi chiamano dalla redazione e mi dicono: “che cosa ti fa venire in mente la magia?”. E’ un parola mi verrebbe da rispondere, non perché mi manchino le idee, piuttosto perché mi servirebbe una rubrica a puntate per poterne parlare come si deve, in modo esaustivo, completo, senza tralasciare nulla. Però, eccomi qua a prendere una decisione che spero non sia impopolare: impalmare l’articolo della mia rubrica alla causa di un libro appena uscito che, a modo suo, mi ha fatto venire in mente più e più volte la parola magia.
Di certo a Roma non ci si chiede: è domenica, cosa faccio? Non vi chiuderete in casa davanti ad un computer, voglio sperare! Io consiglio: una buona conversazione, un aperitivo e soprattutto arte. L’arte fa sempre bene allo spirito e al cuore, anche quando non rientra nelle nostre corde, anche quando ci sforziamo di trovarci un senso.
[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]
Questa settimana continuiamo il nostro viaggio virtuale sulle pagine della collana L’Agenda della Notte, della casa editrice Iacobelli (www.iacobellisrl.it) di Pavona (Roma). Più precisamente ci muoveremo tra i locali notturni e non di Roma e Napoli. E il confronto come potete immaginare è stato davvero arduo.
[IL7 SU...]
“Zampa di gatto artigliata col ferro / Neuro-chirurghi assetati di vittime / Al portone letale della paranoia...”, questo l’incipit furibondo di “21st century schizoid man”, brano di apertura, o se pre-ferite catastrofe metal-jazzistica, traino di uno degli album più influenti e spiazzanti dell’intera storia del rock, In the court of the Crimson King, un coacervo di malinconie metafisiche medie-valeggianti e rarefazioni solenni ed espressioniste.
Da un paio di settimane è possibile seguire in edicola, allegata ad un settimanale, una nuova collana di prestigiosi volumi dedicati ai grandi maestri del fumetto. Spaziando da Magnus a Crepax, da Moebius a Tezuka, l'opera sembra davvero offrire ciò che promette, grandi capolavori della letteratura disegnata firmati da altrettanti maestri di quest'arte. Maestri uomini, appunto.
Mi sono imbattuta nel nuovo libro di Margaret Mazzantini quasi per caso, un giorno che stavo facendo un giro in libreria per farmi venire qualche idea. Venuto al mondo, edito dalla Mondadori, il titolo e mi ha subito suscitato curiosità. Mi sono chiesta chissà di cosa parlerà la donna più intimista e cruda del panorama letterario italiano?
[CINEMACITTA']
8 Marzo: Giornata Internazionale della Donna. Si esce in gruppo, si fa incetta di mimose e le trasmissioni italiane trattano dei soliti temi sul perché la donna non dovrebbe essere considerata solo un oggetto, ma anche un essere pensante.
Noi cinefili, invece, siamo più propensi a rammentare tutte quelle pellicole che hanno creato delle vere e proprie icone nell'universo femminile, valorizzandone la fragilità, la forza e perché no, anche l'inaudita cattiveria.
In questa rubrica si gioca spesso con la parola "striscia" per inventare riferimenti al campo dell'arte fumettistica, salvo poi ricordarci in giorni come questi che il termine ha significati ben più concreti: una striscia che è, letteralmente, lembo di terra che divide popoli e governi, uniti solo dall’odio. E ancora una volta eccoci sorpresi dalla precisione con cui realtà ed entertainment fanno coincidere gli appuntamenti in agenda. A poche settimane dal rinfocolarsi di un nuova cruenta ondata di scontri a Gaza, arriva sugli schermi italiani una pellicola d'animazione legata inestricabilmente alla questione israelo-palestinese.
Le ultime vacanze mi hanno regalato un po’ di tempo da dedicare alla lettura (cosa che ormai non succedeva da tempo immemore!). E mi è capitato di imbattermi in un libro, edito dalla ARPAnet, davvero particolare. Va premesso che questa casa editrice ha adottato un sistema davvero fuori le righe per cercare nuovi talenti letterari ed ha, tutt’ora, in ballo una iniziativa editoriale (che scadrà il 27 febbraio 2009) per la pubblicazione di libri inediti e per la loro distribuzione in libreria, tramite la candidatura di manoscritti nelle collane ARPANet CONCEPTS e miniCONCEPTS, sia all'interno delle antologie oppure come libri singoli (romanzi, raccolte di racconti, poesie).
Entrare a far parte del sistema MArteLive significa diventare parte di una famiglia e un collettivo di giovani organizzatori di eventi e artisti che da 20 anni innova il panorama artistico culturale italiano con decine di progetti e iniziative spesso in origine apparentemente impossibili ma poi puntualmente realizzati.
Siamo alla continua ricerca di giovani motivati e disposti ad accettare ogni tipo di sfida e soprattutto con una naturale capacità di adattamento e problem solving.
Il mondo della cultura e dell'organizzazione di eventi è più duro di quanto si pensi.